Fonte Margherita imbottiglia da sempre le sue acque in recipienti di vetro, un materiale inerte che garantisce al consumatore il massimo della sicurezza e che – anche grazie al sistema del vuoto a rendere – contribuisce ad abbattere la produzione di rifiuti e l’inquinamento dell’ambiente.
Il prof. Paolo Pastore, Direttore Sanitario di Fonte Margherita e professore ordinario di Chimica Analitica presso l’Università degli Studi di Padova, ci spiega i motivi di questa scelta illustrandoci tutte le ragioni che hanno spinto l’azienda a preferire gli imballaggi in vetro a quelli in plastica.
I vantaggi sono tantissimi, e dipendono dal fatto che il vetro è un materiale “pulito”, composto da sostanze inerti dette silicati.
Questo lo rende adatto per essere messo a contatto con gli alimenti, dal momento che non cede ai cibi e alle bevande le sostanze chimiche tipiche dei materiali plastici.
In più il vetro è un materiale isolante: questo gli permette di non scambiare con l’esterno, e quindi di proteggere gli alimenti che contiene.
Sì: la cessione di sostanze chimiche dal vetro è virtualmente assente, pertanto la composizione dell’acqua imbottigliata in un recipiente di vetro rimane invariata rispetto a quella alla fonte. Imbottigliare nel vetro significa, in sostanza, essere certi che l’acqua che arriva in tavola abbia esattamente le stesse caratteristiche organolettiche dell’acqua alla sorgente.
Il vetro, in primo luogo, non è tossico, e poi è riciclabile all’infinito e al 100%; già questi due elementi rappresentano due significativi vantaggi rispetto all’utilizzo della plastica.
In più, anche senza bisogno di riciclarlo, il vetro è un materiale che può essere facilmente riutilizzato, perché è possibile sanificarlo garantendo condizioni igieniche ottime.
Se le procedure di lavaggio e disinfezione vengono portate a termine correttamente, secondo le modalità che sono utilizzate normalmente negli impianti di imbottigliamento, la sicurezza alimentare è garantita e non c’è alcun rischio per la salute dei consumatori.
Presso gli stabilimenti di Fonte Margherita curiamo in modo particolare questo aspetto, mettendo in atto tutte le procedure necessarie a sanificare i recipienti che vengono resi dai clienti.
Gli svantaggi esistono, ma non sono legati alle caratteristiche del materiale in sé. Hanno a che vedere più che altro con la praticità di utilizzo: il vetro, infatti, è frangibile ed è pesante, e queste sono le ragioni che hanno spinto molte aziende, negli anni, a preferirgli la plastica.
La scelta, quindi, non è dipesa da una migliore qualità del materiale plastico – il vetro, come abbiamo detto, è un materiale più adatto per la conservazione degli alimenti – ma solo da considerazioni di tipo pratico.