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Fonte Margherita e l'acqua in vetro: una scelta che fa la differenza per te e per l'ambiente. I consigli del nostro Direttore Sanitario, prof. Paolo Pastore

Scritto da Fonte Margherita | 31-gen-2020 16.11.20

Fonte Margherita imbottiglia da sempre le sue acque in recipienti di vetro, un materiale inerte che garantisce al consumatore il massimo della sicurezza e che – anche grazie al sistema del vuoto a rendere – contribuisce ad abbattere la produzione di rifiuti e l’inquinamento dell’ambiente.

Il prof. Paolo Pastore, Direttore Sanitario di Fonte Margherita e professore ordinario di Chimica Analitica presso l’Università degli Studi di Padova, ci spiega i motivi di questa scelta illustrandoci tutte le ragioni che hanno spinto l’azienda a preferire gli imballaggi in vetro a quelli in plastica.

 

Quali sono le caratteristiche specifiche del vetro che lo rendono così adatto per l’imbottigliamento dell’acqua?

I vantaggi sono tantissimi, e dipendono dal fatto che il vetro è un materiale “pulito”, composto da sostanze inerti dette silicati.

Questo lo rende adatto per essere messo a contatto con gli alimenti, dal momento che non cede ai cibi e alle bevande le sostanze chimiche tipiche dei materiali plastici.

In più il vetro è un materiale isolante: questo gli permette di non scambiare con l’esterno, e quindi di proteggere gli alimenti che contiene.

 

Quindi è corretto dire che l’acqua in vetro è migliore per la salute dei consumatori…

Sì: la cessione di sostanze chimiche dal vetro è virtualmente assente, pertanto la composizione dell’acqua imbottigliata in un recipiente di vetro rimane invariata rispetto a quella alla fonte. Imbottigliare nel vetro significa, in sostanza, essere certi che l’acqua che arriva in tavola abbia esattamente le stesse caratteristiche organolettiche dell’acqua alla sorgente.


A livello di impatto ambientale, quali sono i vantaggi dell’utilizzo del vetro rispetto alla plastica?

Il vetro, in primo luogo, non è tossico, e poi è riciclabile all’infinito e al 100%; già questi due elementi rappresentano due significativi vantaggi rispetto all’utilizzo della plastica.

In più, anche senza bisogno di riciclarlo, il vetro è un materiale che può essere facilmente riutilizzato, perché è possibile sanificarlo garantendo condizioni igieniche ottime.

 

A questo proposito, il sistema del vuoto a rendere è sempre sicuro? Quali possono essere gli eventuali rischi?

Se le procedure di lavaggio e disinfezione vengono portate a termine correttamente, secondo le modalità che sono utilizzate normalmente negli impianti di imbottigliamento, la sicurezza alimentare è garantita e non c’è alcun rischio per la salute dei consumatori.
Presso gli stabilimenti di Fonte Margherita curiamo in modo particolare questo aspetto, mettendo in atto tutte le procedure necessarie a sanificare i recipienti che vengono resi dai clienti.

 

Oltre ai vantaggi, esistono aspetti negativi dell’utilizzo del vetro?

Gli svantaggi esistono, ma non sono legati alle caratteristiche del materiale in sé. Hanno a che vedere più che altro con la praticità di utilizzo: il vetro, infatti, è frangibile ed è pesante, e queste sono le ragioni che hanno spinto molte aziende, negli anni, a preferirgli la plastica.

La scelta, quindi, non è dipesa da una migliore qualità del materiale plastico – il vetro, come abbiamo detto, è un materiale più adatto per la conservazione degli alimenti – ma solo da considerazioni di tipo pratico.