Leggendo l’etichetta di una bottiglia d’acqua possiamo facilmente scoprire qual è il suo residuo fisso, ovvero quanti sali minerali e oligoelementi sono disciolti in un litro dell’acqua in questione. L’etichetta, però, non si limita a fornirci questo dato – che, per quanto importante, è comunque un po’ generico – ma prosegue precisando la quantità dei diversi minerali presenti in un litro d’acqua, permettendoci di sapere esattamente che tipo e che quantità di minerali stiamo per ingerire.
Queste informazioni sono particolarmente importanti perché i sali minerali svolgono un ruolo fondamentale nel funzionamento del corpo umano e regolano molte funzioni imprescindibili, come l’accrescimento delle strutture, la trasmissione degli impulsi nervosi, il mantenimento dei tessuti e così via. Per questa ragione è molto importante assumere una corretta quantità di minerali attraverso la dieta, e l’acqua è un’ottima alleata per aiutarci a conseguire questo obiettivo.
Questo elemento così importante per la nostra salute e il nostro benessere è, fortunatamente, presente in quasi tutti i cibi e le bevande che introduciamo nel nostro corpo attraverso la dieta, quindi nutrendoci in modo normale possiamo tranquillamente raggiungere il nostro fabbisogno di sodio (che, secondo le linee guida italiane, si attesta tra gli 0,6 e i 3,5 grammi al giorno). La grande disponibilità di questo minerale e le caratteristiche tipiche della dieta mediterranea fanno sì che sia molto raro trovarsi in condizioni di carenza di sodio, tanto che anche in situazioni fisiologiche particolari (come la gravidanza o l’allattamento) non è necessario assumere un’integrazione: è sufficiente nutrirsi di alimenti fondamentali come cereali, carne, pesce, uova, latte, per introdurre tutto il sodio di cui il nostro corpo ha bisogno.
Il sodio è ampiamente presente in ciò che mangiamo e beviamo, ed è per questa ragione che è molto importante controllare la nostra dieta per evitare i rischi legati a un’assunzione eccessiva di questo minerale. Sicuramente il primo passo da compiere è quello di abituarsi gradualmente ad aggiungere ai nostri piatti meno sale da cucina, ma anche l’acqua ha un ruolo fondamentale nell’aiutarci a controllare l’assunzione di sodio.
Queste indicazioni sono valide per tutti, ma assumono particolare importanza in caso di situazioni particolari, prima tra tutte l’ipertensione. Una dieta iposodica è fondamentale per chi soffre di pressione alta, e scegliere un’acqua a scarso contenuto di sodio è il primo passo da compiere per tenere sotto controllo questo aspetto.
Se poi – come avviene nel caso di acque come Acqua Azzurra di Fonte Margherita – la scarsa quantità di sodio convive con una buona presenza di altri sali minerali fondamentali (come calcio, magnesio e potassio), la prevenzione dell’ipertensione procede di pari passo con quella dell’osteoporosi e di altre patologie, permettendo di acquisire tramite l’acqua gli elementi di cui abbiamo bisogno e prevenendo i rischi legati a una loro assunzione eccessiva.